
Per quest’articolo ho scelto questa canzone perchè meglio rappresenta la ricerca del gusto raffinato con semplicità e minimalismo.


Il profumo caratteristico della terra è quello che meglio rappresenta i sapori autentici e genuini di prodotti ricchi di sapore.


Il colore dell’oro, è un colore brillante come brillanti sono i piatti dello chef Joël Robuchon .Piatti che valorizzano la semplicità, la tradizione e i gusti più autentici.


Vado dove va la luce. Per questo il giallo mi rappresenta ed é il mio colore preferito. Giallo come il sole, che risplende su tutto e su tutti. Persino l'ombra non è assenza di luce ma proiezione della stessa. Giallo come i petali dei girasoli, delle mimose e del polline, cuore di ogni fiore. Giallo è luce, è fiducia e gioia senza fine. Giallo fratello dell' "Inno alla Gioia di Beethoven, e migliore amico della "La Danza "di Matisse. Giallo, ladro di sorrisi e manifesto costante di felicità.

Eccoci tornati cari amici lettori e amanti della cucina. Oggi noi di Follow Style Passion abbiamo deciso di scrivere quest’articolo come omaggio al pluripremiato chef Joel Robuchon in ricorrenza della sua scomparsa avvenuta 5 anni fa proprio in questo periodo.
Era il 6 agosto 2018 quando ci lasciava lo chef più bravo e stellato del mondo, così definito dalla guida Gault Millau. Premiato, inoltre, come Meilleur Ouvrier de France (Miglior lavoratore di Francia).
Leggendo la sua biografia e la sua storia siamo rimasti colpiti dall’infinito amore che lo chef Robuchon metteva nella sua arte e nei suoi piatti e abbiamo pensato quanto questo può essere d’ispirazione a tutti gli Chef e non solo.

«La cucina è semplicità e la cosa più difficile è la semplicità» diceva il grande chef Joel Robuchon, titolare di ben 32 Stelle Michelin. L’essenzialità era alla base dei suoi piatti. Valorizzare il gusto di ogni singolo ingrediente, mettendo in risalto le sue caratteristiche più autentiche ci riporta a vivere un’esperienza culinaria piena che rimane ben scandita nei nostri ricordi. Il gusto semplice è quello che non muore mai, che vince il tempo e ci fa sentire a casa.
“Mai più di quattro ingredienti per piatto, perché «niente mi irrita come mangiare qualcosa che non capisco» continua lo chef nell’intervista pubblicata da Corriere della sera, rimarcando l’importanza della semplicità come maestra e musa ispiratrice.
Per comprendere a pieno l’arte del maestro Robuchon scopriamo insieme 5 dei suoi piatti più iconici
Purè di patate: il cavallo di Battaglia di Robuchon
“Il purè di patate capace di far piangere d’invidia ogni nonna”: così, negli anni Ottanta, il New York Times descriveva il purè preparato dallo chef francese Joël Robuchon, entrato nella storia della gastronomia mondiale .
Il segreto del purè di Joël Robuchon sta nell’ingrediente principale. La raccomandazione dello chef Robuchon è sempre stata quella di utilizzare la giusta materia prima (in termini di qualità, ma anche di tipologia) per fare la differenza nella riuscita di un piatto «semplice» come il purè.
Il suo consiglio era quello di utilizzare le patate ratte, una varietà francese, o comunque di scegliere patate che fossero tutte della stessa dimensione, preferibilmente piccole, perché sono quelle più gustose e cuociono più velocemente senza assorbire troppa acqua.

Nell’intervista pubblicata dal magazine di Giallo zafferano lo Chef racconta: “Un giorno andai da un produttore che mi disse “Devi provare queste patate, sono di una varietà poco conosciuta” – . Così le presi e le feci fritte, al forno e in purè, naturalmente. All’unanimità, il purè fatto con le patate ratte è risultato eccezionale, diverso per sapore da tutti gli altri”.
Era il 1980. “Sono passati più di trent’anni e ancora oggi, i clienti arrivano al ristorante e, quando chiediamo che dessert vogliono dicono: “No, non vogliamo il dolce, vogliamo il purè di patate”.
La tarte ai tartufi: piatto scultoreo dal gusto unico

La tarte ai tartufi, con cipolla caramellata e pancetta affumicata: una lavorazione certosina per un piatto che non ti stancheresti mai di guardare. Rigore e precisione sono altri due filoni della cucina di Robuchon. Come in questa tartelletta salata con tartufo nero.
I Ravioli agli Scampi e Tartufo: un connubio perfetto di sapori autentici

I ravioli di Robuchon prevedono per la pasta, farina, grasso d’anatra e brodo di legumi; per il ripieno, gli scampi; foie gras e tartufi, e il cavolo, spesso presente nelle sue ricette, a guarnire. Insomma un piatto ecclettico che rispetta il gusto originario.
Il Caviale Imperiale: un grande classico di Robuchon
Caviale imperiale a coprire del king crab su un letto di gelatina di crostacei punteggiata di palline di crema di cavolfiore con clorofilla verde. Un un grande classico dello chef Joël Robuchon .

Foto tratta da https://www.gamberorosso.it/notizie/bordeaux-gourmet-la-rinascita-gastronomica-della-citta-del-vino-passa-per-robuchon-e-ramsay/
Nell’intervista pubblicata da Reporter Gourmet lo chef racconta : “Il caviale è uno dei prodotti più eleganti che esistano, brillante come un gioiello: le sue piccole uova traslucide sembrano perle finissime”, “adoro il caviale per il suo gusto forte, lievemente amarotico, un po’ iodato, con una punta di dolcezza e ovviamente acidità.
La mia storia d’amore con questo prodotto è iniziata quando ho sposato la natura complessa del caviale all’untuosità della crema di cavolfiore.
È uno dei piatti che hanno fatto la mia fama. I sapori del cavolfiore e del caviale sono impreziositi dalla gelatina di astice. Ma la complessità resta dissimulata allo sguardo”.
La Millefoglie di Granchio e Pomodoro
Sperimentare, combinare, innovare.
Sono le parole chiavi che hanno sempre contraddistinto lo chef Robuchon, riuscendo come nel caso de “La millefoglie di Granchio e Pomodoro” a combinare in maniera sublime i gusti creando un connubio perfetto per un’esperienza culinaria unica.

Concludiamo quest’articolo con una delle frasi che meglio rappresentano lo spirito maestro dello chef Robuchon.
“Sono molto onorato per tutti questi premi e riconoscimenti, ma ciò a cui tengo di più sono i clienti e il fatto che siano soddisfatti del mio cibo e dei miei ristoranti”
Amici spero che il grande chef Robuchon possa essere da ispirazione nella ricerca della semplicità, della cura e dell’amore per le vostre creazioni e non solo!
Se vi è piaciuto quest’articolo potrebbe interessarvi anche :
Food e musica : Dal Jazz al Rock ,è la musica il segreto degli Chef