
Immagino Il volo del calabrone come la canzone perfetta che si può ascoltare in sottofondo in un ristorante stellato mentre si assaggiano dei piatti a base di insetti.


Non ho mai mangiato insetti, però, se li penso come alimento il primo profumo che mi viene in mente è quello di cibo fritto, un profumo unico nel suo genere, che si abbina perfettamente alla croccantezza degli alimenti fritti…insetti compresi.


Mi piace abbinare la mia personalità all’arancione, un colore acceso, vivace ed energico ma allo stesso tempo accogliente e caldo. Non è un caso che il mio symbol di riferimento sia proprio il Sole, la stella che ogni giorno splende e porta luce sulla mia terra, la Sardegna. I miei due generi musicali preferiti sono l’Hip-Hop e la Techno, il primo per il suono ruvido e i testi conscius, il secondo per il ritmo e il movimento.

“Il mondo è bello perché è vario” recita il proverbio, una verità assoluta che possiamo applicare praticamente a tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi.
Il cibo è forse uno degli elementi che più rappresenta questo aspetto, dal singolo villaggio/cittadina alle nazioni intere, le culture culinarie di ogni Paese simboleggiano in tutto e per tutto lo spirito dei popoli.
Per questo motivo quello che siamo abituati a mangiare ogni giorno, per altre culture è pura immaginazione, un aspetto che vale soprattutto per una categoria di alimenti: gli insetti.
Molte persone, nella cultura occidentale, rabbrividiscono al solo pensiero di mangiare insetti, a differenza della cultura culinaria orientale come quella thailandese che offre una grande varietà di piatti a base di insetti: grilli, cavallette, vermi, bruchi del bambù, scorpioni, termiti e formiche sono solo alcuni degli insetti presenti nei piatti tipici di questo Paese ma anche in Europa ci stiamo preparando a questo “Novel Food”.
BISCOTTINI, CRACKERS E MUFFIN…DI INSETTI
Ebbene sì, invece sembrerebbe proprio che i nuovi trends portino proprio gli insetti nelle tavole europee. La loro diffusione culinaria è agevolata principalmente da due fattori: grande reperibilità di “materie prime” e facilità nel cucinarli/mangiarli.
Che siano fritti o accompagnati da salse e spezie, gli insetti possono essere gustati come veri e propri snack per rompere la fame durante il corso della giornata, un po’ come dei crackers.
CIBO SOSTENIBILE
Come è facile immaginare, consumare insetti è una pratica molto meno impattante a livello ambientale rispetto al consumo di carni tradizionali occupando meno spazio e consumando una quantità di acqua e cibo neanche minimamente paragonabile a quella di altri animali da allevamento.
INSETTI E NASCITA DI NUOVI BUSINESS
Molte start up stanno nascendo e testando gli allevamenti di insetti per ottenere delle farine per creare biscotti e prodotti innovativi da utilizzare in abbinamento agli alimenti tradizionali.

Crackers con polvere di grillo e curcuma, biscottini al cocco con polvere di grillo e muffin con polvere di larva. Voi li assaggereste?
NOMA: PIATTI STELLATI A BASE DI INSETTI
Il caso più noto è quello del ristorante danese Noma, attualmente considerato il ristorante migliore al mondo, dove lo chef pluristellato René Redzepi già da qualche anno sperimenta l’utilizzo di insetti come ingrediente all’interno di alcune sue ricette, un aspetto che si può notare soprattutto nei piatti inseriti all’interno del menu Vegetable Season presentato nel 2019. Scopriamole insieme:

Cracker di malto, pesto di erbe, faggio alla rosa, formiche, fiori di nasturzio e polline. È decisamente il piatto più instagrammato.

Asperula odorosa, pigne candite, gelatina di faggio con kombucha e pesto di formiche e mirtilli.

Cioccolato bianco con larve di api arrostite e caramellate, cera d’ape e polvere di liquirizia.
Voi li assaggereste?
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