
Il viola è il colore dell’innovazione ed è perfetto per la mente creativa dei tre inventori del caviale di lumaca.

Hanno cominciato per caso incrociando una specie francese con una autoctona. Il risultato è stato sorprendente ed oggi la lumaca madonita (così l’hanno battezzata) si vende a 1500 euro al kg. Scopriamo insieme la storia di come un allevamento di lumache può cambiare la vita.
Succede a Campofelice di Roccella ed è’ la storia di tre giovani imprenditori- Davide Merlino e i fratelli Michelangelo e Giuseppe Sansone, e di come hanno vinto la crisi economica creando una nuova specie di lumaca.
I tre ragazzi hanno cominciato quasi per gioco inventandosi non solo un lavoro ma un metodo di allevamento che nessuno aveva mai sperimentato prima. Dopo i primi anni di insuccessi, la vera svolta è stata l’invenzione del caviale di lumaca.

Oggi sono leader nel settore dell’elicicoltura e non solo producono, ma si occupano di progettazione e consulenza per la creazione di nuovi allevamenti.
La forza della lumaca madonita sta nel sapore molto particolare che unisce la robustezza della selvatica- ovvero dell’esemplare autoctono raccolto in natura alla delicatezza della francese- quella importata per l’allevamento.
Il punto di forza è il caviale di lumaca, destinato all’alta ristorazione e a chef del calibro di Carlo Cracco. La produzione dura 2 mesi e un vasetto di 200gr contiene da sei ad otto covate. Coldiretti in merito gli ha già riconosciuto un importante premio per l’innovazione. Nel frattempo i tre ragazzi stanno esplorando anche il campo della cosmesi creando pregiati prodotti a base di bava di lumaca.
Non vi resta che gustarvi le lumache impanate e fritte nel dolce clima primaverile, magari a riparo sotto una bella copertura LASP System.

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