Una canzone nostalgica, calma e rilassante è perfetta da ascoltare in un giorno di pioggia, seduti da soli sul portico a guardare il cielo tempestoso e lasciarsi coinvolgere dal fiume dei pensieri e dei ricordi.

Il profumo della salsedine del mare seduti sull’altalena al tramonto, il profumo delle erba bagnata dalla pioggia nel bosco in una mattina di settembre, il profumo della cioccolata calda seduti davanti alla finestra a guardare la prima neve d’inverno…attimi indimenticabili di vita da cogliere da soli intensamente al volo.

Il colore degli introversi è il blu, essendo il colore da sempre associato alla meditazione, alla spiritualità, all’intuizione. Ha un effetto calmante e richiama la quiete e l’appagamento. La sua potenza è il suo richiamo diretto al colore del cielo, della profondità del mare, ma anche degli abissi dell’anima.

Siamo soliti considerare l’introversione come un difetto ed esaltare il suo opposto : l’estroversione. La società giudica negativamente gli introversi, dando più valore ai comportamenti contrari e ad individui socievoli, attivi, appariscenti e temerari.
Essere introversi non è una scelta, ma una caratteristica della personalità. La persona introversa è colei che si concentra sui propri pensieri e sentimenti interiori, predilige luoghi tranquilli e una compagnia numericamente modesta.

In un mondo che non sa smettere di parlare e in cui il farsi notare è l’unico modo per ottenere successo, riscopriamo insieme i vantaggi degli introversi :
- Sono più prudenti e riflessivi. Nella maggior parte dei casi sono ottimi leader perché le loro decisioni sono sempre ben ponderate.
- Sono creativi. Molte persone hanno bisogno di stare da soli per creare grandi idee. Einstein, Bill Gates, Gandhi sono noti per la loro mente, ma anche per il loro carattere introverso.
- Sono sensibili. Contrariamente a quanto si pensi, le persone che si mantengono appartate e tranquille non sono affatto fredde e insensibili.
- Sanno ascoltare. Una persona introversa preferisce restare in silenzio, ma essere presente. Non ha paura di intervenire, ma parla solo se la conversazione ne beneficia.
- Non sono impulsivi e sono attenti ai dettagli.
- Non sono necessariamente timide. Spesso l’introversione è confusa con la timidezza. In realtà quest’ultima si caratterizza per le sensazioni di disagio, l’ansia e l’autocritica negativa.
- Non si sentono soli, ma godono della loro tranquillità, riscoprono la loro essenza e recuperano energie. La solitudine è un tesoro, non una prigione. Non si è mai soli se si è in compagnia di se stessi.
Le persone introverse sono da ammirare, poiché viviamo in una società piena di conversazioni vuote, prive di empatia e di ascolto e in un mondo in cui l’apparire conta più dell’essere.
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